Questo libro è uno dei miei preferiti. Parla della rabbia e di come ci si sente quando questa emozione pervade il corpo e non solo.
Roberto, dopo aver litigato con il padre, sente una sensazione stranissima che si trasforma in un mostro della rabbia che ESCE dalla sua bocca e distrugge tutto quello che incontra. Poco dopo si calma e rinchiude dentro ad una scatola il mostriciattolo rosso.
Quando usare questo testo?
Per dare un nome a questa emozione perché non va repressa ma vissuta, riconosciuta, accolta e canalizzata.
Ovviamente è un libro che va letto in alcuni casi specifici e solo se vi è un apertura alla lettura da parte del bambino coinvolto.
Alcune volte suggerisco ai bambini di disegnare il “mostro rosso della Rabbia” e di chiuderlo dentro ad una scatola, conoscerlo e dargli un nome. Potrebbe essere un’attività stimolante da fare insieme ai genitori!
Questa lettura è una “terapia d’urto” e consiglio sempre di utilizzarlo con alcuni suggerimenti ed accortezze personalizzate in base al vissuto di ogni singolo bambino. I testi per l’infanzia possono essere “curativi” se utilizzati con la giusta modalità.
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